Rimini | Eticredito fusa in Carim, da ieri c'è la firma dal notaio
Eticredito è incorporato in Banca Carim. L'ultimo atto necessario è stato firmato ieri in sede notarile. Nasce così "la prima Banca commerciale che opererà istituzionalmente anche con finalità etiche", spiegano dall'istituto di credito riminese. L'atto, spiegano, avrà efficacia dalla mezzanotte dell'11 ottobre "e pertanto dal 14 ottobre, primo giorno lavorativo utile, Eticredito e Banca Carim opereranno sotto un’unica insegna. Troverà così compimento un altro importante passo del progetto imprenditoriale di Banca Carim con l’avvio di una nuova cultura di impresa capace di stare fra mercato ed etica e di coniugare efficienza ed equità".
Dal punto di vista dei numeri, "in conseguenza della incorporazione di Eticredito, il capitale sociale di Banca Carim passerà da 234.730.925 a 246.145.545 euro con emissione di 2.282.924 nuove azioni ordinarie, godimento regolare, del valore unitario di 5 euro che saranno attribuite agli azionisti di Eticredito a fronte dell’annullamento e del concambio delle azioni ordinarie Eticredito", ovviamente dal 14 ottobre e senza alcun onere.